abusi, ARP, StopArp, Ticino, Istituzioni, Norman Gobbi, illegale, abusi istituzioni
(Foto: pixabay.com/CC)

“Volevo segnalarvi la situazione tragica che sta vi­vendo la mia nipotina. La bambina mi è stata tolta e fatta internare senza valide motivazioni all’Istituto Tor­riani di Mendrisio. La bambina sof­fre tantissimo chiede a sua mamma – disperatamente – di essere ripor­tata a casa… ma non c’è niente da fare. Secondo me le ARP si accaniscono in modo disumano nei confronti di mia figlia, la loro motivazione è quella che lei non vuole riallacciare i rapporti con l’ex marito, che secondo loro è una bravissima persona.

A questo proposito avrei da ridire in quanto c’è un certificato me­dico che dice che mia figlia è stata picchiata e un altro certificato redatto dallo psichiatra che la segue dal 2007 in cui è descritta la vera situazione di quella maledetta famiglia. Perché oltre ai maltrattamenti fisici, mia figlia subiva anche maltrattamenti psicolo­gici e i familiari del marito sapevano, ma tacevano per omertà.

Per risolvere la situazione abbiamo assunto un avvocato che ci ha chiesto subito 3000.- franchi, rassicurandoci che la bimba sarebbe uscita subito dall’istituto perché “rubata” ingiusta­mente. Invece, ora, questo avvocato non fa più nulla per aiutarci e per que­sto motivo abbiamo deciso di riman­dargli il mandato.

Io mi chiedo: ma prima di prendere queste drastiche decisioni le ARP do­vrebbero prima fare dei veri accerta­menti e chiedere ai bimbi come si trovano in famiglia.

La mia nipotina era trattata come una principessa, era felice con la sua mamma, i suoi amichetti… Nessuno delle ARP, nemmeno la curatrice le ha mai chiesto come si trovasse con la sua mamma e questo è un grave sba­glio, perché chiunque conosce mia fi­glia, è pronto a testimoniare che la bambina era sempre ben vestita trat­tata benissimo e che madre e figlia erano attaccatissime l’una all’altra”.

S.S PARADISO

Articolo precedenteARP perché bisogna averne paura
Articolo successivoLa Svizzera, capitale europea dei diritti violati