L’Associazione StopARP vuole tributare il proprio plauso all’ARP 1 di Chiasso che ha deciso di far tornare con la madre il tredicenne malmentato presso l’Istituto Von Mentlen di Bellinzona, dove era stato collocato.

Ricordiamo che, al momento attuale, la Procuratrice Pubblica Chiara Borelli coordina le indagini per stabilire i fatti e che i processi si svolgono nelle opportune aule.

Dal canto nostro siamo lieti per la decisione dell’ARP 1 di Chiasso che denota maturità e comprensione della situazione, con particolare rilievo per l’interesse superiore del minore.

Nel contempo, pure non assumendosi nessun merito, l’Associazione StopARP invita chiunque volesse condividere la propria storia a farlo senza remore, perché questo caso dimostra che insieme si possono ottenere risultati apprezzabili.

Questo invito va esteso anche alle stesse ARP che possono contare sulla collaborazione della nostra Associazione.

Non siamo paladini della giustizia ma, al contrario, desideriamo solo che venga applicato il diritto nella sua sostanza, senza differenze, abusi e interpretazioni dubbie.

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