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(Foto: pixabay.com/CC)

Cosa fare quando si è convocati presso un’ ARP? La prima cosa è leggere questa breve guida

Cosa fare appena si riceve la convocazione

Prendere contatto con l’Associazione StopARP (qui la pagina dei contatti) e chiedere di essere accompagnati da un membro del direttorio o da uno degli specialisti dell’Associazione stessa, ossia psicologi, avvocati e curatori.

Cosa fare durante la riunione presso l’ARP

Le ARP tendono a cogliere in modo negativo tutto ciò che si dice. Se si mette in evidenza una propria qualità per l’ARP si tratta di un caso di personalità narcisistica che è indubbiamente sintomo ascrivibile a uomini e donne della peggior specie. Il fatto che secondo le più recenti ricerche un sesto circa della popolazione mondiale presenti tratti di narcisismo è irrilevante. Fate attenzione.

Non essere collaborativi (qualsiasi cosa voglia dire) per l’ARP è indice di pessima genitorialità. A nulla valgono le tante sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) che rigettano con forza questa teoria.

Rispondere alle domande usando il minimo numero di parole necessarie. Se non ci si può limitare a un “sì” o a un “no”, essere comunque aridi e concisi nelle risposte è un vantaggio enorme.

Cosa non fare durante la riunione presso l’ARP

Non esibire prove di ciò che si sostiene se queste non sono tanto solide da reggere in un tribunale. Per l’ARP rinfacciare al coniuge o all’ex coniuge una mancanza in assenza di prove è un chiaro segno di odio nei confronti dell’altro. Evitare litigi, tensioni e mai assumere toni drammatici, chiari sintomi di personalità paranoidea o istrionica i quali, ancora una volta, fungeranno da supporto per tutte le future (e nefaste) decisioni delle ARP.

Mai contestare le critiche che vi vengono mosse perché mettersi di traverso fa sì che le ARP avviino una politica punitiva, in barba alle leggi e alle norme vigenti.

Cosa pretendere

La riunione deve essere presenziata dal presidente dell’ARP o dal suo sostituto, quello ufficiale e non un curatore, una segretaria o un delegato comunale. In assenza del presidente o del suo vice (qui l’elenco completo dei nomi che ricoprono questi ruoli) chiedere il rinvio dell’incontro. Se non viene concesso adeguarsi alla decisione, partecipare alla riunione e poi opporre ricorso alla Prima camera civile.

Il verbale va letto, anche se fosse di tante pagine. Va immediatamente chiesta la correzione di eventuali errori o imprecisioni. Una volta firmato il verbale non potrà più essere contestato. Prendetevi il tempo necessario per leggerlo e, se necessario, fate tutte le domande che ritenete opportune (contando però le parole e senza aggiungere una sillaba non strettamente necessaria).

Si può chiedere che venga aggiunto al verbale qualcosa che è stato omesso ma, attenzione, se il passaggio che manca tende a screditare l’altro, si corre il rischio descritto sopra.

Posso usare un registratore durante la riunione?

La risposta è categoricamente No. Ma va usato lo stesso. Le ARP non possono perquisirvi, non possono chiedervi di svuotare le tasche e non possono controllare borse o borselli. Riuscire a dimostrare pubblicamente (ovviamente ci stiamo muovendo nell’ipotetico) che le ARP manipolano le parole, i contenuti, addebitano a persone frasi che queste non hanno mai detto e storpiano la realtà potrebbe essere la vostra unica salvezza.

Posso accedere agli atti?

Certamente. Anzi, è necessario prenderne visione con buona regolarità. Sempre muovendoci sul piano ipotetico, le ARP potrebbero non archiviare correttamente tutti i documenti e gli scambi di corrispondenza tra le parti. Risulta quindi utile tenere sempre copia di tutto e, di tanto in tanto, chiedere all’ARP di potere accedere agli atti.

Siamo a vostra disposizione per ogni domanda o necessità.

 

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