L’Associazione StopARP si aspetta, così come si aspettano tutti i cittadini, che la Camera di Protezione del Tribunale d’Appello presieduta dal giudice Franco Lardelli, apra un’ inchiesta amministrativa per appurare le responsabilità relativamente al caso descritto sotto.
Il caso
Appare scontato che l’ARP 3 di Lugano sarebbe dovuta intervenire nel caso della famiglia che viveva con 18 cani in mezzo ai rifiuti, come già spiegato in un precedente articolo.
Episodio peraltro denunciato da diverse autorità e istituzioni, rimaste inascoltate, a ulteriore testimonianza di quanto le ARP in genere non siano più avvezze a rispettare chicchessia, agendo in modo incontrollato e ponendosi con riluttanza al servizio del cittadino.
Il municipio di Lugano farà luce sulle responsabilità?
A prescindere dal fatto che i servizi sociali di Lugano fanno capo al dicastero diretto dal municipale Lorenzo Quadri il quale, offrendo una visione dedita alla “post-verità”, afferma che i servizi sociali non potevano fare nulla, ci si aspetta che anche il municipio voglia vederci chiaro, mandando così un segnale forte a tutti quei funzionari e a quei politici i quali, rimanendo immobili e scaricando su altri le responsabilità, favoriscono l’allargarsi di zone d’ombra e di illegalità.
L’ispettorato della Camera di Protezione aprirà un’inchiesta amministrativa?
Ci aspettiamo pure che il giudice Franco Lardelli, responsabile dell’ispettorato della Camera di Protezione e nel contempo giudice unico della Camera di Protezione del Tribunale d’Appello, si ricordi che come responsabile degli ispettori dovrebbe anche indagare sul perché l’ARP 3 non è intervenuta, mancando in questo modo ai suoi doveri istituzionali, in particolare appurando anche le responsabilità dicolui che dovrebbe essere il contatto con la popolazione, ossia il delegato comunale Andrea Chiaruttini.
Un altro caso di assenza dell’ARP 3 di Lugano
Al signor Franco Lardelli chiediamo anche perché la medesima ARP 3 non è intervenuta a tutela di un anziano che già nel 2010, quando aveva 87 anni, era stato segnalato da persone qualificate come incapace di autogestirsi, marcando assenza anche nel 2013 dietro segnalazione di personale medico e, infine, intervenendo soltanto nel 2016, quando l’uomo aveva già raggiunto l’età di 94 anni ed era in condizioni di salute precarie, imponendo curatele finalizzate al recupero della sua autonomia (!) (Qui il documento)
Anziano tolto dalla casa anziani e mandato a vivere in un appartamento con dei costi esorbitanti. Infatti in 14 mesi l’ARP 3 ha speso qualche cosa come 250’000 franchi, lasciando però la casa dell’anziano abbandonata all’incuria e al degrado. Gestire e manutenere la sua abitazione è uno dei compiti di cui l’ARP 3 si sarebbe dovuta fare carico, ma così non è stato.
Questa è una delle foto dell’abitazione in questione.